Anthony Aziz + Sammy Cucher | John Baldessari | Maurizio Cattelan | Guglielmo Achille Cavellini | Dinos & Jake Chapman | Tony Cragg | Antonio Dias | Jan Fabre | Antonio Faggiano | Robert Gligorov | Francesco La Fosca | Robert Longo | Philip Lorca di Corcia | Robert Mapplethorpe | Eliseo Mattiacci | Takashi Murakami | Dennis Oppenheim | Nam June Paik | Claudio Parmiggiani | Martin Parr | Thomas Ruff | Andres Serrano | Hung Tung-Lu | Jan Vercruysse
La mostra 8090, attraverso una selezione di opere provenienti dalla Raccolta dei Campiani, presenta alcuni degli artisti che hanno attraversato questa trasformazione, rivelando un dialogo - a tratti armonico, a tratti conflittuale - tra le pratiche artistiche tradizionali e le nuove sensibilità legate all’avvento del digitale e generate dalla rivoluzione culturale in atto.
Proseguendo la narrazione avviata nel 2023 con l’esposizione curata da Piero Cavellini, una parte delle opere in mostra vuole riconoscere l’importanza che l’Arte Povera e il minimalismo hanno avuto nel plasmare la fine degli anni Sessanta e i primi anni Settanta, tanto nel panorama artistico internazionale quanto nella formazione della Collezione di Carlo Clerici.
In questo scenario, gli artisti si muovono liberamente tra fotografia, video, pittura e installazione, adottando uno sguardo fluido e transdisciplinare, sospeso tra ironia e disincanto, tra sacro e profano, tra artigianalità e sperimentazione tecnologica. La fusione
di estetiche pop, digitali e materiche, comunicazione visiva e contenuti critici, rende l'arte di questi anni particolarmente complessa e poliedrica, segnando un momento in cui il linguaggio artistico si fa sempre più fluido e in costante mutamento.
La mostra 8090 presenta e riflette il passaggio epocale che questi autori hanno saputo interpretare, anticipando molte delle questioni che ancora oggi animano il dibattito sull’arte contemporanea.
La mostra sarà aperta presso Spazio Contemporanea fino al 28 giugno 2025
Dal giovedì al sabato dalle 15 alle 19 con ingresso gratuito